La nuova mostra della Fondazione Rocco Guglielmo coinvolge fisicamente anche la città, perché Alex Pinna ha disseminato quattro grandi sculture in punti strategici di Catanzaro, lungo il corso principale, nel cortile d’onore del Palazzo della Regione, nel chiostro del palazzo comunale e presso il complesso Monumentale del San Giovanni. I cittadini vedranno così un equilibrista che cammina su un filo – si tratta di Alias, del 2000 - teso sopra il flusso delle auto, oppure un altissimo ed esile personaggio che si appoggia a una palma – Heroes, del 2007 -, o ancora due personaggi che si sostengono a vicenda in un precario equilibrio fatto di tensioni muscolari (2con, 2006). Tutto conduce alle sale della Fondazione Mimmo Rotella, che raccolgono circa venti sculture dell’artista ligure, trapiantato a Milano, oltre a un buon numero di opere su carta: una piccola ma selezionatissima antologica del lavoro degli ultimi cinque anni dell’artista, che negli ultimi tempi sembra aver accentuato quel senso di indicibile malinconia che promana dalle sue figure dagli arti tipicamente allungati. Delle sculture, tre sono inedite, realizzate per l’occasione e presentate per la prima volta: una specie di interazione tra arte e design, tra altissimo artigianato e creazione artistica, perché su di un bulbo funzionante di lampadina – pensato per la scultura – “vivono” alcuni caratteristici personaggi di Pinna, realizzati anch’essi in vetro. Un catalogo con un saggio di Marco Meneguzzo, edito da Prearo Editore accompagna la mostra. La mostra è un progetto della Fondazione Rocco Guglielmo informazioni e materiale fotografico |